Padre Norberto Pozzi, 71 anni, della Provincia Ligure, nel 1980 partì per la Repubblica Centrafricana, dove lavorò per 8 anni nella missione di Bozoum come muratore-geometra. Dopo il suo rientro in Italia è diventato sacerdote carmelitano e nel 1995 è ritornato nella capitale centrafricana, Bangui, come missionario operando con grande forza e coraggio nei villaggi della savana.
Lo scorso 10 febbraio, mentre era diretto al villaggio di Bokpayan, a 22 Km dalla missione di Bozoum, è rimasto ferito nell’esplosione di una mina mentre viaggiava in compagnia di altre 5 persone. Al passaggio dell’auto, la mina è scoppiata proprio sul lato dell’autista, lo stesso Padre Norberto. È lui il ferito più grave: ha entrambe le gambe fratturate, ma l’esplosione ha prodotto più danni a quella sinistra. Un motociclista lo ha soccorso e lo ha trasportato all’ospedale di Bozoum dove è stato sottoposto a un intervento per pulire la ferita e togliere le schegge. In elicottero è arrivato a Bangui (Centrafrica) e poi, con un volo militare, a Kampala (Uganda), dove ha subito l’amputazione del piede sinistro. Il 23 febbraio è stato trasportato in Italia in tutta fretta, nella speranza di poter fermare la necrosi della gamba.
Padre Norberto, con la sua grande voglia di vivere e di aiutare gli altri, vuole riprendere la sua missione e, se sarà possibile, tornare fra la sua gente in Centrafrica.
Lo affidiamo alla vostra preghiera.