Il 24 febbraio, P. Francisco Javier Jaramillo è deceduto nel convento di Manrique (Medellín, Colombia).
Membro della Provincia “Santa Teresa di Gesù Bambino” di Colombia, era nato il 5 dicembre 1939 e nella stessa data emise nel 1957 la professione religiosa. Dopo aver completato gli studi in Colombia e ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 14 novembre 1965, conseguì la licenza in Teologia presso il “Teresianum”.
Nella sua Provincia ricoprì gli incarichi di Maestro degli studenti e Provinciale (1981-1984), fu direttore della rivista “Vida Espiritual” e collaborò con il Consiglio dei Vescovi dell’America Latina (CELAM) animando i corsi di spiritualità e vita contemplativa.
Nel sessennio 1985-1991 fu Definitore Generale e dal 1991 al 1994 assunse la carica di Rettore della comunità permanente del “Teresianum”.
Rientrato in Provincia, si offrì di collaborare con la Delegazione Generale dell’Argentina, ove rimase per 15 anni. Rientrato in Colombia, fu assegnato alla comunità dello Studentato di Bogotá e lì gli fu diagnosticato un cancro; per facilitare le cure fu trasferito nel convento di Manrique, dov’è morto.
Congedandosi dalle comunità di Roma in cui aveva servito il Centro dell’Ordine per dodici anni, scrisse una toccante lettera di addio in cui testimoniava la sua gratitudine a Dio per tutta la misericordia ricevuta, anche in mezzo alle difficoltà e nei momenti difficili.
Riportiamo qui un breve estratto dalla sua preziosa lettera: “Ora non mi resta che rimettermi di nuovo nelle mani del Signore, per iniziare a dare ciò che Dio mi ha regalato per darlo. Sempre, la cosa migliore della mia vita è ciò che LUI ha fatto […]. Oggi più che mai vorrei essere Epifania di Dio per tanti che vogliono conoscerlo e amarlo e per tanti che non l’hanno ancora scoperto nella loro vita e nella loro storia […]. Forse, con tutto questo sto dicendo che voglio fare la sua volontà ”.
Riposa in pace, caro fratello nostro, P. “Pacho” Jaramillo.