L’Eucaristia di oggi è stata presieduta dal nostro Padre Generale. Ecco alcuni elementi della sua omelia: l’uomo interiore è un orizzonte. Va direttamente verso l’interiore. Ma questo è il frutto di un cammino. L’uomo interiore è nudo e fa la gioia di Dio. Amato da Cristo e dal Padre, è anche un uomo comunitario.

Tutta la nostra giornata è stata dedicata all’ ascolto dei nostri giovani confratelli, cioè intorno ai 40 anni. È proprio questa la sfida di questa giornata: l’ascolto.  Tale giornata è una delle novità di nostro Capitolo. Il Definitorio Generale ha invitato nove frati di tutto il mondo ad intervenire nel Capitolo per un giorno al fine di condividere con noi, in modo concreto, due sfide o problemi propri della loro area geografica, così come due suggerimenti per il rinnovamento dell’Ordine. Perciò 3 frati dall’Europa, 2 dall’Asia, 2 dall’Africa, 1 dall’America del Nord e 1 dall’America del Sud era con noi.

I nostri giovani fratelli hanno avuto 20 minuti ciascuno per condividere con noi i loro desideri e aspirazioni, le loro difficoltà e domande.  Lo hanno fatto con fiducia, sincerità e benevolenza. Dopo ognuno dei loro interventi, è seguito un dialogo con l’assemblea capitolare. L’assemblea ha preso sul serio le loro parole e le “provocazioni” dei nostri giovani frati, e hanno risposto con la stessa fiducia e gentilezza …… e “provocazione”.

Un elemento notevole di questa giornata è stata l’unità di fondo che ha attraversato i diversi interventi dei nostri giovani frati, qualunque sia la loro area geografica di provenienza. Citiamo solo tre aspirazioni che sono allo stesso tempo delle sfide: vita di intimità con Dio, vita comunitaria, formazione iniziale e permanente.

Alla fine della giornata, il Padre Generale ha ringraziato i nostri giovani confratelli per la loro ” visitazione ” e le loro parole. È stato bello parlare con loro, e non solo di loro. All’inizio di questo Capitolo, ci ricorda la bellezza della vocazione e il fatto che anche noi lavoriamo per loro qui.