A TUTTO IL CARMELO TERESIANO:
CARMELITANE SCALZE, CARMELITANI SECOLARI, CARMELITANI SCALZI, FAMIGLIA CARMELITANA….
“Dacci la pace in Ucraina, Signore”.
Domani, 24 febbraio, ricorre un anno dall’inizio della guerra in Ucraina. Un anno di assurdità, orrore, follia e arbitrarietà della guerra.
Non servono molte parole per descrivere le dinamiche incomprensibili e perverse della guerra con più rabbia e stupore, più indignazione e più lacrime di impotenza. Quella dell’Ucraina e di tutte le guerre. A quel tempo, appena scoppiata la guerra, invitai tutto l’Ordine a PREGARE UNITI, CON TUTTI I NOSTRI CUORI e con tutte le nostre forze.
Oggi vi scrivo queste righe dall’Iraq, dalla terra della Genesi, da quella creazione di Dio, dove Dio vide che TUTTO ERA BUONO… Dalla terra di Abramo, nostro “Padre nella fede”, che credette contro ogni speranza che la promessa di Dio si sarebbe realizzata…
Oggi chiedo a tutto l’Ordine, a tutto il Carmelo, di pregare “per una speranza invincibile”, di credere che la pace sta arrivando e che la nostra supplica accompagnerà i nostri fratelli e sorelle in Ucraina.
L’ orrore della guerra non anestetizzi la nostra ardente preghiera e preghiamo, sentendo che le bombe cadono sulle nostre famiglie, sui nostri figli, sui nostri fratelli e amici… preghiamo senza coprirci gli occhi o le orecchie… e facciamolo nella pace, disarmati di vendetta, con la spada della fede “contro ogni speranza”…
Ti invito a sederti con Maria, come in quel Cenacolo a Pentecoste, quando avevano ancora paura e le porte erano chiuse.
Vi invito ad accendere una lampada come Famiglia Carmelitana, a metterci davanti al Signore in adorazione o con il rosario in mano, o nel silenzio della comunione.
Santa Maria, Regina della Pace, fai tacere la guerra e donaci la pace, pace tra i nostri fratelli e sorelle, tuoi figli.
P. Miguel Márquez Calle, OCD
Preposito Generale