Dal 16 al 20 aprile, la famiglia del Carmelo teresiano della Provincia tedesca si è radunata nella Casa di ritiri a Birkenwerder per la sua settimana di formazione. Quest’evento annuale, oltre a favorire l’incontro fraterno permette la presentazione e discussione di un tema rilevante per la vita religiosa carmelitana. Da alcuni anni, vengono invitati a questa settimana non soltanto i membri della Provincia, ma anche i membri di altre Province che lavorano in Germania e persone dei diversi rami del Carmelo Teresiano. Così, quest’anno nove membri delle comunità OCDS, tre monache carmelitane e otto frati appartenenti alla provincia di Malabar hanno partecipato ai lavori insieme ai sedici partecipanti (15 frati e un postulante) della Provincia di Germania. Durante la settimana è stato presente anche P. Łukasz Kansy, Definitore Generale, che con quest’evento ha concluso la Visita pastorale alla Provincia di Germania, programmata dal 2 al 20 aprile. Lo stesso 20 aprile ha presieduto l’Eucarestia di chiusura, prima di incontrare i membri della Provincia tedesca per presentare la relazione della Visita e avere un ultimo dialogo con i frati che aveva visitato.
In vista della settimana di formazione di quest’anno, il Consiglio Provinciale aveva scelto il tema: “Heimat und Heimatlosigkeit”. La traduzione di questi termini potrebbe essere:
“Heimat”: essere e sentirsi a casa – radicamento – senso di appartenenza;
“Heimatlosigkeit”: mancanza di famiglia interiore – sradicamento – essere/sentirsi un estraneo.
Il compito di tenere le conferenze che dovevano guidare le riflessioni nel corso della settimana è stato affidato a P. Michael Jakel OCD, che dapprima ha svolto il tema in termini generali, poi lo ha applicato agli itinerari biografici e spirituali di Teresa di Lisieux, dei suoi genitori (Luigi e Zelia Martin) e di sua sorella Leonia. Mettendo a frutto la sua profonda conoscenza delle implicazioni storiche e spirituali della famiglia Martin, ha condiviso con i partecipanti il ricco contributo di questa famiglia al patrimonio della Chiesa e li ha invitati a riflettere su dove e come vivono personalmente situazioni di “Heimat” e di “Heimatlosigkeit”, e sul modo di gestire tali situazioni nelle circostanze concrete della loro vita.