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9 Aprile 2018

P. Silverio di Santa Teresa

L’8 marzo scorso si sono compiuti 140 anni dalla nascita in Escobados de Arriba (Burgos, Spagna) del P. Silverio di Santa Teresa, al secolo Julián Gómez Fernández.

Silverio prese l’abito carmelitano a Larrea nel 1895, dopo aver compiuto gli studi filosofici nel Seminario di San Girolamo a Burgos. Un anno dopo emise la prima professione religiosa, e nel 1899 quella solenne. Fu ordinato sacerdote nel 1902 e fu inviato a Roma, ove rimase come studente per due anni.

Tra il 1905 e il 1937 sviluppò un’intensissima attività intellettuale a Burgos, il cui frutto sono la “Biblioteca Mistica Carmelitana” e l’Archivio Silveriano, in cui sono conservate un buon numero di copie di documenti di enorme importanza per la storia dell’Ordine. La “Biblioteca” fu invece il primo tentativo di fissare criticamente i testi teresiani e sanjuanisti, nonché di pubblicare i processi di beatificazione e canonizzazione di santa Teresa e san Giovanni della Croce con criteri storiografici seri.

È impossibile dare qui un elenco delle sue pubblicazioni, come anche dei documenti da lui sottratti a una perdita sicura.

A partire dal 1937 svolse l’incarico di Definitore Generale, assumendo il governo dell’Ordine in qualità di Vicario in seguito alla morte, in un disgraziato incidente automobilistico, del Preposito Generale P. Pedro Tomás della Vergine del Carmelo il 28 agosto 1946. Nell’aprile 1947 fu eletto Generale nel Capitolo da lui convocato, e fino al 1954 governò l’Ordine portando a termine alcune importanti iniziative, tra cui ricordiamo la costruzione del nuovo Collegio Internazionale e la sede attuale del Teresianum – inaugurato dopo la sua morte – sui terreni ceduti dalla famiglia Pamphili vicino alla parrocchia San Pancrazio. Con l’aiuto dei suoi Definitori – uno dei quali fu il Beato Padre Maria Eugenio del Bambino Gesù – si distinse anche per l’attenzione alle monache Carmelitane Scalze.